Questo il testo integrale del comunicato dell'Associazione Il Mondo Che Vorrei Onlus...
Quando la giustizia diventa ingiustizia.
Siamo ancora in attesa delle motivazioni (da quasi tre mesi) dalla Suprema Corte di Cassazione, ma i primi effetti di un giudizio scellerato si fanno già sentire. Non solo le imprese possono violare le più elementari norme sulla sicurezza del lavoro, ma impongono ai lavoratori stessi un prezzo salatissimo. Causa l’esclusione come parte civile per aver cercato di portare alla luce le mancanze delle ferrovie italiane e difendere la salute pubblica, gli RLS si trovano costretti a dover pagare una somma ingentissima.
Quando la giustizia diventa ingiustizia.
Siamo ancora in attesa delle motivazioni (da quasi tre mesi) dalla Suprema Corte di Cassazione, ma i primi effetti di un giudizio scellerato si fanno già sentire. Non solo le imprese possono violare le più elementari norme sulla sicurezza del lavoro, ma impongono ai lavoratori stessi un prezzo salatissimo. Causa l’esclusione come parte civile per aver cercato di portare alla luce le mancanze delle ferrovie italiane e difendere la salute pubblica, gli RLS si trovano costretti a dover pagare una somma ingentissima.
Il Mondo che Vorrei Onlus sta a fianco di chi difende la vita umana.
Attraverso questo appello chiediamo di non lasciare da solo chi ha lottato e ogni giorno lotta per la nostra sicurezza e per far emergere la verità sulla strage di Viareggio.
Per la sottoscrizione: IBAN: IT96V0760103200001053269260 intestato a Dante De Angelis.
Per i versamenti la causale è: “Contributo di solidarietà per spese legali e processuali RLS Processo Viareggio”.
I lavoratori RLS coinvolti:
Vincenzo Cito (Torino), Filippo Cufari (Livorno), Dante De Angelis (Roma), Maurizio Giuntini (Pisa), Alessandro Pellegatta (Milano), Giuseppe Pinto (Bologna)
Per chi volesse approfondire link https://www.inmarcia.org/sottoscrizione-viareggio/