Un treno cisterna diretto verso la Francia, adibito al trasporto di ossido di etilene è deragliato a ridosso della stazione di Ventimiglia il tutto è accaduto alle 6.30 di domenica 14 marzo. Fortunatamente, all’interno delle cisterne dell'ultimo vagone, non c’era il gas, il treno era vuoto e non ci sono stati feriti.
Non si sarebbero registrate vittime, così come pare che non si sia registrata alcuna perdita dal vagone cisterna.
Ancora al vaglio degli organi preposti al controllo, l’accertamento sulle cause dell’incidente. Altamente plausibile, l’ipotesi per cui potrebbero esserci stati dei problemi con lo scambio. Altra ipotesi possibile è probabile che alla ripartenza del treno il vagone sia rimasto bloccato dalla staffa uscendo dai binari. Le staffe vengono messe sulle ruote delle carrozze quando il treno è fermo per evitare spostamenti. Sul caso verrà comunque aperta un'inchiesta della Procura
Quanto accaduto a Ventimiglia ha revocato il tragico incidente ferroviario verificatosi a Viareggio il 29 giugno 2009 quando, sempre un treno cisterna, è deragliato nei pressi della stazione. In quella circostanza il treno cisterna era pieno di GPL la cui fuoriuscita innescò un incendio che ha provocato una forte esplosione i cui effetti colpirono non solo la stazione anche tutto il circondario per un raggio di circa 100 metri dove rimasero uccise 32 persone e circa un centinaio sono i feriti.