L'Associazione Il Mondo Che Vorrei alla luce della sentenza emessa dalla Corte di Cassazione ha diramato un comunicato di cui sotto riportiamo l'intero contenuto...
Come abbiamo sempre affermato i familiari delle Vittime della
Strage di Viareggio hanno ormai perso tutto, i nostri cari non
ritorneranno più a casa.
Ieri, è stata una giornata triste e buia per la Giustizia di
questo paese.
La suprema Corte di Cassazione, confermando le 2 precedenti
sentenze, avrebbe avuto l'opportunità di salvare la vita a
migliaia di persone/lavoratori, invece questo dispositivo è in
forte dissonanza con quella che è la realtà del paese.
Dalla lettura del dispositivo amaramente si sono salvate le
società per azioni in modo tale che il sistema attuale
continui.
Per ottenere ciò è bastato cancellare l'aggravante
dell'incidente sul lavoro (sconfessando i due gradi di giudizio
precedenti) e facendo cadere tutto l'impianto accusatorio sulle
società. Abbiamo capito molto bene che: gli amministratori
delegati passano ma le società rimangono.
L'istituto giuridico della prescrizione, come da noi più volte
denunciato, ha fatto il resto, cancellando molti reati tra cui
anche l'omicidio colposo plurimo.
Da ieri abbiamo maggiormente capito (se c’è ne era bisogno)
quanto lavoro c’è ancora da fare in questo paese genuflesso ai
potenti.
Prioritario e far si che le Norme dell’81/08 siano al più
presto armonizzate anche per le ferrovie, per questo chiediamo
agli enti e agli amministratori, che non si limitino alle
parole ma ci sostengano soprattutto con i fatti.
Oggi da una più attenta lettura del dispositivo abbiamo avuto
conferma della bontà delle due precedenti sentenze, infatti si
legge chiaramente i profili di colpa per tutti i soggetti
apicali. Attendiamo con le motivazione di comprendere meglio
anche perché non è stata riconosciuta l’aggravante per
l’incidente dei luoghi di lavoro.
Con la sentenza dell'8 gennaio 2021 inizia il nostro nuovo
percorso chiediamo alle Associazione e Comitati e/o persone di
continuare a sostenerci.