Accadeva 10 anni fa ... 29 novembre 2010...il “maestro” Mario Monicelli (1915-2010) ci lasciava. Nato a Roma, guai, però, a contraddirlo quando affermava, in qualsiasi intervista o discussione, di essere viareggino perché nato proprio a Viareggio.
Il 29 novembre di dieci anni fa, come il 29 di ogni mese, eravamo in via Ponchielli a ricordare le 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009, quando giunse la notizia della sua morte. Un grande dispiacere per quello che era stato, per quello che pensava e diceva, per quello che aveva fatto nella battaglia “sicurezza, verità, giustizia” per Viareggio. Ricordiamo le sue parole
«Il Paese è allo sfascio, alla deriva e la strage di Viareggio esprime bene il declino dell'Italia. Quei trentadue morti sono lì a indicarci l'incuria, l’arroganza di chi governa. Siamo governati da una classe dirigente inetta, priva di un’adeguata cultura di governo, intenta solo ai propri tornaconti.
Mi chiedo ancora, ad un anno di distanza, come si possa far passare a quella velocità un treno con esplosivo senza avvisare del suo passaggio, senza precauzioni, senza prendersi cura della gente? E i treni-bomba continuano imperterriti a solcare le nostre città.
La strage è anche metafora del malgoverno delle ferrovie e del declino di un mezzo di locomozione che ha segnato lo sviluppo del Paese: il treno. Oggi i treni in Italia sono un’avventura. “
Questa sera, 29 novembre, è la 137 volta che i familiari saranno in via Ponchielli e un pensiero sarà anche per questo uomo, per questo regista. Il prossimo 2 dicembre avrà inizio a Roma la Cassazione per un processo lungo 11 anni e mezzo. L'associazione Il Mondo Che Vorrei ricorda inoltre con vivo piacere di aver conosciuto la compagna Chiara Rapaccini, scrittrice-disegnatrice che ha realizzato la locandina del cortometraggio "Ovunque Proteggi"....