Oggi 7 maggio 2020 ricorre il settimo anno dalla tragedia del crollo della Torre piloti a molo Giano, quando questa fu urtata dalla nave cargo Jolly Nero causando la morte di nove persone: Daniele Fratantonio, Giovanni Iacoviello, Davide Morella, Marco De Candussio, Giuseppe Tusa, Francesco Cetrola, Michele Robazza, Sergio Basso, Maurizio Potenza.La nave era intenta a effettuare la manovra di uscita dal porto di Genova con destinazione Napoli e altri porti del Mediterraneo quando collise violentemente con la Torre dei Piloti, causandone il crollo immediato. La torre era in quel momento occupata da circa 10 persone. Le ricerche dei superstiti hanno esiti sin da subito drammatici, vengono ritrovate solo 4 persone ancora in vita. La nona salma viene ritrovata solo svariati giorni dopo. Vengono immediatamente indagati il comandante della nave, Roberto Paoloni, e il pilota Antonio Anfossi. Nel giugno 2013 vengono indagati Andrea Gais, presidente del gruppo Messina (in quanto legale rappresentante della società), il primo ufficiale Lorenzo Repetto, il direttore di macchina Franco Giammoro e il terzo ufficiale Cristina Vaccaro che erano sulla nave da carico insieme a Paoloni. A seguito di varie denunce della famiglia di una delle vittime la procura apre altri due filoni di inchiesta a carico dei progettisti e collaudatori della torre e nei confronti di capitaneria di porto e autorità portuale."Nel settimo anniversario della tragedia Torre Pilote Genova, l'associazione il Mondo Che Vorrei e tutta la cittadinanza di Viareggio è vicina alle lotta di Adele Chiello che hanno avuto l'onore di conoscerla e ne hanno saggiato la tenacia il coraggio e la sete di Giustizia e Verità sempre con profonda competenza. Siamo al tuo fianco anche oggi". Facciamo nostre le parole di Enzo Orlandini per esprimere la nostra vicinanza ad una mamma straordinaria L'associazione Il Mondo Che Vorrei che in tutti questi anni è stata vicina alla lotta per cercare la verità in modo particolare sostenendo in tutte le battaglie Adele Chiello Tusa, mamma di Giuseppe ricordando le parole di un anno fa che riportiamo di seguito....
“Genova crollo Torre VTS, molo Giano 7 Maggio 2013 ore 22:59,42 secondi, una data di cui si dovrebbe avere memoria di una tragedia immane. Memoria della morte di nove lavoratori che hanno dato un gran contributo a questa società, al porto di Genova, cuore pulsante della città. Sono solo trascorsi sei anni, ed è già calato il silenzio totale su questa tragedia, la cui memoria fa terribilmente paura. L’Italia tutta ricorda i propri morti, ma proprio nel luogo del terribile evento viene volutamente dimenticato, ci si gira dall’altra parte, per non guardare la realtà di ciò che è accaduto e soprattutto perché è accaduto. Il silenzio non è indice di trasparenza, seppellire la verità con le sue vittime, i loro nomi e la loro memoria non è dignitoso. NON DIMENTICHIAMOLI Giuseppe, Gianni, Davide, Daniele, Marco, Michele, Maurizio, Francesco, Sergio”.