Giovedì 24 aprile 15esimo anniversario Associazione Il Mondo Che Vorrei ONLUS. In occasione di questo anniversario sono in programma iniziative che si svolgeranno a partire dalle ore 17.00 presso il Luogo Della Memoria in via Vetraia 20 al Varignano fra la Cassa Risparmio di Lucca e il distributore Q8.
Alle 17.15, verrà proiettato un video dove è raccolto i quindi anni delle iniziative che i familiari delle vittime della strage del 29 giugno 2009 hanno intrapreso.
A seguire il dibattito, il saluto di benvenuto ai presenti della presidente Daniela Rombi seguiranno poi gli interventi dei rappresentati dell\\\\\\\'associazione, gli avvocati, rappresentanti dei ferrovieri, dei vigili del fuoco e di quei cittadini che vorranno dire la sua.
Alle 19.30 il tutto si concluderà con un buffet.
Ricordiamo che associazione Il Mondo che Vorrei O.N.L.U.S. - afferma la presidente Daniela Rombi- nasce dopo il più grande incidente ferroviario in Italia e in Europa degli ultimi 30 anni, 32 persone, tra uomini, donne e bambini, il 29 giugno 2009 furono uccisi mentre riposavano tranquillamente nelle loro case. Da quel 29 Giugno 2009 la nostra vita è cambiata totalmente. Tutti gli affetti più cari in una notte sono spariti, portati via da un treno che per negligenza, imperizia e irresponsabilità ha distrutto tante famiglie. Non ci siamo fermati davanti ad un dolore immenso. Volevamo e vogliamo, nonostante tutto, che ciò è successo in quella notte non accada mai più, in nessuna altra parte del nostro meraviglioso Paese. Il nostro continuo impegno rende giustizia ai nostri cari, ma, soprattutto, ha lo scopo di sensibilizzare le persone su quanto sia importante la sicurezza nei mezzi di trasporto, soprattutto nel settore ferroviario. Purtroppo i media sembrano spesso dimenticarsi di noi. Forse ritengono ciò che è accaduto quel giorno in ferrovia, con la conseguente morte di 32 persone, sia un argomento troppo scomodo da trattare. Ricordate che il tempo che ci dedicate e ci avete dedicato è per noi quella pacca sulla spalla che ci aiuta ad andare avanti nonostante il nostro dolore.