Rabbia, delusione e molta amarezza alla notizia del trasferimento del PM Salvatore Giannino dalla Procura di Lucca alla Procura Minorile di Firenze da parte dei familiari delle vittime della strage del 29 giugno che hanno subito emesso un comunicato sotto riportato.
Abbiamo appreso con sgomento
da un quotidiano che molto probabilmente il Procuratore, Salvatore Giannino
dovrà lasciare la Procura di Lucca per andare alla Procura Minorile di Firenze.
Il Procuratore Giannino unica
memoria storica rimasta del processo per la strage di Viareggio, considerando che il Dott. Amodeo è in pensione, anche il più bravo dei procuratori non potrà avere le sue stesse conoscenze del procedimento e quindi
nessuno come lui potrà controbattere ai difensori dei condannati nell’appello
ter che dovrà svolgersi a Firenze.
Il punto non è poca cosa. Discutere e decidere poi, viste le attenuanti generiche, gli anni di carcere da comminare
ad ognuno dei 12 condannati.
E’ una questione importante perché si ritorna
al concetto che più volte
abbiamo cercato di esprimere, il processo non è finito,
non possiamo sopportare l’impunità.
No, questo non possiamo
permetterlo e certamente nessuno vorrebbe andare
in carcere.
In questi 15 anni ne abbiamo
viste di tutti i colori, promuovere individui condannati e punire
invece persone che, nel rispetto e nel ruolo del proprio lavoro, hanno
contribuito a raggiungere verità
e giustizia nella strage di Viareggio.
Abbiamo visto punire, ingegneri, giornalisti, funzionari di polizia,
ferrovieri e adesso
che cosa dobbiamo
pensare?
Perché proprio il Procuratore Giannino deve essere
spostato se sappiamo
che sarà impegnato nell’Appello ter, come avvenuto nelle precedenti due volte?
“A pensare male si fa peccato,
ma ci si indovina” diceva
qualcuno…
A questo si aggiunge il fatto che
le motivazioni della Cassazione del 15 gennaio scorso non sono ancora state rese pubbliche e tanto meno inviate a Firenze. Gli ermellini si erano presi 90 giorni
ma ne sono già trascorsi 180, che intenzioni hanno?
Quanto ancora vogliono aspettare
a dirci perché non hanno concluso quel giorno il processo per la strage
di Viareggio?
Tutto questo non è GIUSTIZIA, é
trascinare un dolore immane avanti per anni per sfiancare noi familiari
e svuotare di tutto questo
processo, renderlo un castello di carta che cade da solo, ma noi lo sorreggeremo con tutte le nostre forze e
l’amore per i figli che ci hanno
ammazzato.
Associazione Il Mondo che Vorrei Onlus