Il 14 agosto 2018 crollava intero sistema bilanciato della pila 9 del viadotto del Polcevera, più noto come Ponte Morandi provocando 43 morti e 566 sfollati.
Ma sono tante le domande poste da quella tragedia che sono ancora rimaste senza risposta. La rabbia, il dolore, la sete di giustizia dei familiari delle vittime. La giustizia come spesso accade nel nostro paese sta lavorando molto lentamente con la speranza che questa tragedia nazionale non possa rimanere impunita e che la verità possa emergere con tutta la sua chiarezza e che i responsabili di quel disastro siano acclarati e accertati.
Associazione il Mondo Che Vorrei in questi cinque anni è stata vicina ai familiari delle vittime della tragedia, ricordiamo le parole della lettera inviata qualche anno fa... il vostro dolore è anche il nostro, sappiamo cosa state passando, sappiamo come state vivendo e sappiamo quello che ancora, dolorosamente, dovrete affrontare.
Ai familiari delle vittime del crollo del ponte Morandi associazione ricorda che... il dolore si assommerà al dolore, sarete umiliati, offesi e vi faranno sembrare che la colpa sia stata dei vostri cari che passavano proprio di lì; si arrampicheranno sugli specchi pur di difendersi, non avranno nessuno scrupolo, nessuna coscienza....