"A forza di minuti di silenzi accumuliamo anni di vergogna. Il legame che unisce la strage di Viareggio al terremoto di Amatrice è solida cosi come la rabbia per la lentezza della giustizia, della ricostruzione di un luogo dove ancora si vedono macerie e di una popolazione che si è rimboccata le maniche per ripartire. La nostra vicinanza con Mario Sanna, sempre presente nelle nostre iniziative, e con l'Associazione Il Sorriso di Filippo nato all’indomani del tragico evento del sisma che nel 2016 è particolarmente attivo e costruttivo. Sei anni, fatti di attese, burocrazia, scelte (non sempre giuste) politiche e avvicendamenti in cabina di regia la speranza è che la ricostruzione del Centro Italia, ancora ferito a fondo nelle cicatrici inferte dagli eventi sismici di metà 2016 e di inizio 2017, possa ripartite. L'associazione Il Mondo Che Vorrei ONLUS è... e sarà sempre vicina a tutta la popolazione e le famiglie che hanno subito questa terribile tragedia".
Oggi, 24 agosto ricorre il sesto anniversario di una tragedia che spezzò famiglie e vite umane e che alla fine si contarono ben 300 vittime, di cui 250 nella sola Provincia di Rieti, tra Amatrice (con 239) e Accumoli ( con 111).
Obbiettivo e speranza di tutti è quello di riportare la vita in quei territori, di ripopolarli, di far tornare le persone.