Sabato 22 gennaio, una folta delegazione dell'Associazione Il Mondo Che Vorrei, ferrovieri, lavoratori, lavoratrici, amici, ha partecipato al presidio al Palazzo di Giustizia, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario 2022.
Questa iniziativa per sottolineare la gravità della sentenza di un anno fa (8 gennaio 2021) da parte dei giudici della IV° sezione della Corte di Cassazione che da eleganti negazionisti avevano soppresso l’incidente sul lavoro per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009.
Una vera e propria vergogna che offende le 32 vittime della strage di Viareggio, i loro familiari e ogni vittima nei luoghi di lavoro o a causa di disastri industriali e ambientali.
Durante il presidio sono stati esposti striscioni, diffuso volantini e tenuti interventi dal microfono. Uno degli striscioni (già esposto in altre iniziative): “La Cassazione ha deciso un anno fa. La strage ferroviaria di Viareggio non è un incidente sul lavoro. Ancora e sempre vergogna”.
Dagli interventi svoltosi, proprio di fronte al Palazzo di Giustizia, è stata ricordata l’infame sentenza, le vittime sul lavoro e da lavoro come quella di Lorenzo, il ragazzo-studente di Udine, ed è stata annunciata la mobilitazione del 7 marzo alle ore 09.30 al Tribunale di Firenze, giorno in cui si aprirà il 4° grado di processo (l'appello-bis) per la strage ferroviaria.
Martedì 25 gennaio una rappresentanza dei familiari delle vittime di Viareggio sarà presente a Pioltello al processo per il disastro ferroviario del 25 gennaio 2018 dove un treno deragliò e causò la morte 3 persone e vi furono 46 feriti